Ortoressici sono i perfezionisti del cibo sano, coloro che talvolta sviluppano una vera e propria mania comportamentale di alimentazione. La tendenza è in crescita e vede sul podio le grandi città come Milano, Roma, Torino, dove uno studio dell’Università ha confermato che la percentuale di ortoressici è molto alta fra gli studenti di scienze motorie, con numeri che vanno dal 26 al 35%. Ma secondo Fassino, direttore del dipartimento di psichiatria della Città della Salute: “Diete restrittive, riti severi nella preparazione dei cibi possono portare all’isolamento sociale” (La Repubblica)
In tema poi di alimentazione vegetariana tra gli sportivi, interviene anche Beatrice Montini, che sul Corriere della Sera cita alcuni esempi noti e fà intervenire gli esperti: “Nonostante i casi di atleti che hanno scelto una dieta veg, siano molti – scrive – il rapporto tra alimentazione senza carne e attività agonistica, resta controverso”.
Il presidente della Commissione medica antidoping ibaf Gianfranco Beltrami aggiunge: “Lalimentazione 100% vegetale è compatibile con l’attività agonistica di qualsiasi tipo, ma deve essere equilibrata, soprattutto nell’assunzione di proteine……Servono legumi e semi, mentre a seconda dello sport praticato, un atleta deve assumere 1,2 – 2 grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso” (Corriere della Sera).